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Nintendo Switch: la console portatile quasi perfetta

  • shazel90business
  • 12 feb 2021
  • Tempo di lettura: 2 min

Oggi parliamo della console ibrida di casa Nintendo, con un occhio particolare sulla versione esclusivamente portatile.




Cos'è Nintendo Switch


Per chi non conoscesse di cosa sto parlando, anche se la vedo difficile, Nintendo Switch è l’ultima console di casa Nintendo. La console è uscita il 3 marzo del 2017, con la sua versione ibrida, cioè, che poteva essere portatile e fissa attraverso il dock dedicato a questa funzione. Switch, nella sua versione ibrida, si presenta come un tablet a cui sono attaccati due Joy-Con, la nuova tipologia di joystick creati per questa nuova console, che sono utilizzabili anche distaccati dalla console, per intenderci, come era in precedenza per Nintendo Wii. Come detto in precedenza, abbiamo a disposizione anche un dock che si collega alla televisione in cui va inserito unicamente lo schermo per poter videogiocare come una console casalinga.

Una seconda versione della console è uscita il 20 settembre del 2019, in cui si rendeva la console unicamente portatile, per dare una scelta più economica per chi fosse stato interessato.


Il mio parere personale


Essendomi dilungato anche troppo nella descrizione della Switch, vorrei tornare al focus dell’articolo, perché considero la console in questione quasi perfetta.

La mia esperienza purtroppo si basa, esclusivamente, sulla versione Lite, quindi, la versione completamente portatile.

Per quanto ho potuto provare, con titoli esclusivi e non di nintendo, la console si comporta in due modi differenti:


  • Titoli First party: in questi videogiochi l'esperienza è fluida anche nelle fasi concitate, come ad esempio in Legend of Zelda dove ci sono combattimenti con molti elementi a schermo, non soffre di cali di frame.


  • Titoli Third party: in questo caso specifico, invece, ho potuto notare un peggioramento netto delle qualità grafiche, arrivando infine a crash dell’applicazione di cui stavo usufruendo, come ad esempio, il secondo capitolo della saga di Ori.


Ho voluto differenziare le due categorie, non per elogiare uno o l’altra situazione, ma per ricondurci al titolo dell’articolo. Definisco la console quasi perfetta proprio per queste situazioni. La console è un’ottima evoluzione del gioco portatile, per chi come me è passato bene o male per tutte le generazioni portatili, sia di casa Nintendo che di casa Sony con la sua PSP. Siamo arrivati, secondo il mio modestissimo parere, ad un livello di ingegnerizzazione tale da poter videogiocare ad un Dark Souls Remastered, senza rimpiangere troppo una console casalinga classica; e ottenendo una resa alquanto eccezionale.





Conclusioni


Aspettando le conferme o le smentite riguardo ad un progetto che veda la Switch rivisitata in una versione Pro, vi chiedo, voi avete la console di casa Nintendo?

Se si quale delle due versioni e come vi ci trovate?

Commentate in un numerosi così da instaurare un sano e divertente dibattito.

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