Konami: chiude le sue divisioni Gaming
- shazel90business
- 2 feb 2021
- Tempo di lettura: 2 min
Nel corso della settimana appena passata molte testate che si occupano di videogames si sono infiammate per una presunta chiusura da parte di Konami, Software House videoludica, di tre reparti disposti alla programmazione.

Il focus delle discussioni
Si parla, in molto di questi articoli di un documento, pubblicato da Konami stessa, il 15 gennaio, di un reasset dei Production Division 1 , 2 e 3. Questi cambiamenti sono avvenuti precisamente ieri, 1 febbraio.
Molti si sono immediatamente preoccupati, di una probabile, carenza di focus sulla scena videoludica da parte di Konami dopo questo annuncio. Capiamo il perché attraverso la storia dell’azienda.
La storia di Konami
Azienda nata nel marzo del 1969, all’inizio noleggiava e riparava solamente jukebox . Nel 1973 cambiò il suo business per dedicarsi alla vendita e realizzazione di cabinati arcade, scelta che , in qualche modo, continua ancora oggi con la vendita delle macchine da Pachinko sul suolo giapponese. Per veder realizzati i primi videogames, interamente sviluppati da Konami, per varie macchine, tra cui il tanto amato NES, dobbiamo attendere il 1982.
Approdando ai tempi moderni dove Konami ha differenziato le sue attività produttive, passando dallo sviluppo di opere videoludiche, alla creazioni di centri specializzati in fitness. Ovviamente non dimenticandoci che Konami detiene, inoltre, i diritti del gioco di carte collezionabili, Yu-Gi-Oh, da cui sono state tratte serie animate e vari videogiochi.

La Smentita
Considerando anche la smentita ufficiale da parte di Konami stessa, sulle pagine di IGN, dove ribadiscono che l’area videoludica non verrà minimamente intaccata da questa ristrutturazione, in quanto, sostengono che la scena videoludica per loro sia uno dei principali punti di focus da portare avanti.

Conclusioni
Ci si poteva aspettare il clamore generato da questa notizia, anche per via delle vicissitudini passate con la cancellazione di Silent Hill,diretto da Hideo Kojima, a causa delle dispute che vi erano con quest’ultimo, ma non per questo Konami penserebbe di abbandonare un business che porta acqua al proprio mulino.
E voi cosa ne pensate?
Ci sarà una riduzione videoludica da parte di Konami?
Discutiamo qui sotto nei commenti, e come di consueto vi invito a seguirmi sulle mia pagine social, Twitter e Instagram, per rimanere costantemente aggiornati sull'evoluzione del portale Il Joystick Rotto.
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